Cucina slovacca 

Piatto nazionale: Bryndzové halušky (gnocchi piccoli di patate non cotte con formaggio di pecora salato chiamato bryndza) - possibilmente accompagnato con latte acido (kefír, kyslé mlieko, acidko..) oppure tradizionale žinčica - che sarebbe sempre un latte acido ma meno reperibile, prodotto nelle montagne da latte di pecora.

Strapačky - gnocchi fatti di patate non cotte (mescolate con farina e solo successivamente cotte) - con sopra i krauti cotti e un po di pancetta.

Bryndzové pirohy - ravioli ripieni con patate cotte e bryndza con sopra un pò di panna e n pò di pancetta fritta in cubetti. Nelle altre varianti pyrohy possono essere ripieni con carni, crauti o raramente possono essere anche fritti.

Lokše - una specie di piadina preparata con farina e patate cotte (la piadina si prepara direttamente sul forno). Può essere riempita con quel che si vuole, anche in variante dolce. Tradizionalmente d'autunno si mangiano con pate di fegatini di anatra od oca e si beve il burčiak che sarebbe mosto di uva nei primi giorni di fermentazione, molto dolce all'inizio e, pian piano fermentando, sempre meno dolce ma più alcoolico.

Zemiakové placky - in alcune regioni del nord chiamato Haruľa. Sono delle piadine fritte cui l'impasto è fatto con patate non cotte grattugiate e farina, più spezie come maggiorana e aglio. Un pò pesanti per la digestione. Tadizionalmente li facciamo a casa perchè quelle comprate in fiere sono fritte in tanto olio e non molto gustose e sane... Si abbinano bene al latte acido (kefir). Si mangiano spesso con carni o un pò di smotana sopra (panna acida).

Granatiersky pochod (o granadír) è un pasto semplicissimo e letteralmente di fine mese. Patate cotte, con cipolla e pepe rosso, tutto accompagnato da cetriolini acidi. 

Segedínsky guláš - piatto ungherese - carne cotta con krauti e con aggiunta di panna alla fine, il contorno di solito è la knedľa (un grosso canederlo).

Guláš - piatto ungherese. Spessissimo lo mangiamo fuori, in natura, preparato in pentole chiamate kotlík. Dento c'è ne un pò di tutto, spezzatino di più tipi di carne (spesso selvagina) con patate, peperoni, cipolla, sugo di pomodoro e tante spezie - soprattutto maggiorana e pepe rosso.

Rezeň (schnitzel) - una cosa classica che si mangia sempre meno, uno normalmente non lo ordinerebbe al ristorante. Ogni tanto ancora le mamme ce lo preparano per il viaggio. Lo si mette tra le due fette di pane. Semplice e gustoso...

Tatarák o tatársky biftek - bistecca tartara fatta di carne cruda. Bisogna soprattutto fidarsi del ristorante dove lo si mangia. Dovrebbe essere carne trittata con coltello, non con la macchina, così lo si riesce a fare di ottima qualità. In certi ristoranti potrebbero servirvi tutto separato, le spezie da parte e poi sta ad ognuno come condirlo. Tra le spezie possibili: paprika non forte o forte, pepe, sale, aglio, ketchup, senape, caparri, acciughe, tartufo, tabasco, cetriolini, salsa worchester - ovviamente non tutto questo insieme ma a seconda della variante...

Bryndza

Tipico formaggio di pecora. Non stagionato, molto salato, adatto soprattutto alla cucina calda. Piatti più tipici preparati con bryndza:

bryndzové halušky, bryndzové pyrohy, lokše riempite con bryndza. 

Burčiak

Si tratta di mosto dell'uva dopo aver cominciato a fermentare. Inizialmente molto dolce, poi pian piano perde la dolcezza. Si usa comprarlo lungo strada nelle zone vinnicole. In semplici bottiglie di plastica riutilizzate con tappo aperto perchè il liquido è in piena fermentazione. Anche persone che non fanno vino ma hanno vigna usano di fare burčiak. Si vende a 3 eur per un litro - quindi più che il prezzo del vino! Si accompagna bene con lokše, con carne di anatra od oca. Stagione è quella di vendemmia - settembre, ottobre. Scegliere un buon burčiak non è facile - il produttore vi deve far asaggiare un pochino. Colore dovrebbe andare un pò su bianco e il gusto bisogna conoscerlo...